Prosegue con un’attesa esclusiva regionale la Stagione 2022 del Teatro Verdi di Pordenone: dopo aver alzato ufficialmente il sipario con due fuoriclasse della scena teatrale italiana come Renato Carpentieri e Imma Villa, il cartellone prosegue oggi, 14 gennaio, con il secondo appuntamento della sezione teatrale “Nuove Scritture”. Spetta al Premio Ubu Danio Manfredini salire sul palco, alle 20.30, con il riallestimento di “Al presente”, spettacolo “cult” di un artista unico, dal personalissimo stile, uno dei rari Maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere. È una carriera fuori dall’ordinario quella di Manfredini, artista a tutto tondo per il mirabile uso dei mezzi espressivi e per la poetica riflessione sulla marginalità e la diversità, che rappresenta il fil rouge del suo percorso artistico.
“Al Presente” è uno spaccato della mente e della sua inafferrabilità. In scena un uomo e il suo doppio: una parte è immobile, assorta, riflessiva, una parte è inquieta e si identifica con i fantasmi che popolano la sua mente. Entra attraverso l’immaginazione in un flusso di associazioni inarrestabili che lo conducono in diversi spazi, in diversi tempi della sua vita. Prende a prestito dalle patologie psichiatriche gli atteggiamenti fisici che esprimono tensioni, le amplifica attraverso quelle forme, porta alla luce le pulsioni più nascoste, cerca di dare ordine, forma, al caos della sua mente.
Ad inaugurare il cartellone musicale 2022 sarà, invece, la Maratona Beethoven – Listz: domenica 16 gennaio, a partire dalle 11.30 e fino alle 21, in programma questo progetto monumentale con l’integrale delle nove Sinfonie di Beethoven trascritte da Liszt, rivoluzionario virtuoso del pianoforte. Si tratta di un’occasione unica per ascoltare nell’arco di un’intera giornata, l’integrale delle nove Sinfonie nella trascrizione pianistica del compositore ungherese: sfruttando a pieno le ineguagliabili potenzialità espressive della tastiera, Listz ricrea il macrocosmo della grande orchestra sinfonica. Ai nove pianisti di fama internazionale che si alternano nell’esecuzione – Michele Campanella, anche ideatore del progetto, Monica Leone, Roberto Plano, Massimiliano Damerini, Stefania Cafaro, Paolo Marzocchi, Maurizio Baglini, Marco Vergini, Claudio Curti Giardino – il compito di realizzare il dettato originale: suonando, occorre saper immaginare un’orchestra, dirigerla nelle proprie dita, e, soprattutto, saper cogliere l’anima dei due grandi maestri. Prevendite di biglietti e abbonamenti in biglietteria; info: www.teatroverdipordenone.it (telefono 0434.247624.
Annullato il concerto
del 19 gennaio
Il Teatro Verdi di Pordenone ha annunciato con grande rammarico la cancellazione dell’attesissimo concerto del prossimo 19 gennaio con Maria João Pires, Alberto Martini e il Quintetto dei Virtuosi Italiani. La celebre artista portoghese è risultata positiva al Covid, circostanza che l’ha obbligata ad annullare tutte le prossime date della tournée. Un calendario particolarmente fitto sia del Teatro di Pordenone che dell’artista ha reso al momento impossibile l’individuazione di una data alternativa per il recupero dell’esibizione di questa magistrale interprete di Schubert, insignita del prestigioso Imc- Unesco International Music Prize. I biglietti e gli abbonamenti saranno rimborsati fino al 24 gennaio alla Biglietteria del Teatro e online per gli acquisti con carta di credito verrà automaticamente riaccreditato l’importo del biglietto per il concerto. Come detto, l’appuntamento con la grande musica proseguirà domenica 16 gennaio con la Maratona Beethoven – Listz e il 26 gennaio con il concerto-evento di Maurizio Pollini.
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In copertina e all’interno due immagini dello spettacolo di Danio Manfredini.